Castelmezzano, tra Streghe, Templari ed antichi culti agrari

di Andrea Romanazzi

Questo breve approfondimento sul comune di Castelmezzano, in Lucania, vuol essere un breve viaggio tra le curiosità, le leggende, i misteri e le bellezze di questo borgo della Basilicata.

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Le figure della magia nord africana (Parte 1)

di Andrea Romanazzi

Le Differenti Figure del Magismo africano

Questo articolo vuole approfondire le tradizioni magico-popolari autoctone presenti in quell’area nord africana, tra Marocco, Algeria e Tunisia, da me personalmente investigata. Se da una parte questo territorio oggi è culturalmente egemonizzato dalla religione islamica,  dall’altra è ancora ben osservabile una forte radicazione della tradizione magica pre-monoteista. Questo “viaggio” nella terra che fu di Avenzoar, Averroè, Ibn Tofail e El Alami, grandi medici arabi, ci porterà ad incontrare ciò che resta di quella religiosità primitiva e popolare che caratterizzava quelle “antiche” nazioni prima di essere cancellata dall’oscurantismo religioso mussulmano e dalle occupazioni coloniali europee.

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Il Carnevale e le Maschere Cornute di Aliano

di Andrea Romanazzi

Il Carnevale e le sue origini

A differenza della maggior parte delle feste religioso-popolari, successivamente assorbite dalla religione cristiana e da essa trasformate, il Carnevale ha mantenuto il suo spirito tipicamente pagano che fortemente riecheggia tra le danza e le grida di gioia. Molti studiosi fanno risalire la festività alle tradizioni dei Saturnali romani ma sicuramente questi stessi hanno come origine le antichissime feste primitive di fertilità e ricchezza dei campi.

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La tradizione del Carnevale barese e la Maschera di zii Rocche

di Andrea Romanazzi

Bè, è il caso di dire “dal sacro al profano”. In questo paragrafo, infatti, ci interessiamo forse della festa più curiosa e meno sacra dell’anno: Il Carnevale. Secondo molte interpretazioni il termine deriverebbe dal latino carnem levare, ovvero “eliminare la carne”,  ed indicava che a breve sarebbe arrivato il periodo di astinenza e digiuno della Quaresima, ma non mancano ipotesi alternative come quella che lo vuole derivato da carnualia, ovvero “giochi campagnoli”. 

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The Druid, between ethics and service to the community

di Andrea Romanazzi

In this article I pause to think about the figure of the Druid, his duties, ethics and spirit of service. Let’s imagine Druids at the service of a community, of an individual, but also, for example, in a public debate, at a conference, simply around a fire. At one point a question arises, “Who is the Druid? How ethics and service to the community unravel”.

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La Candelora e la Festa dei Gufi in Lombardia

di Andrea Romanazzi

L’Origine della Candelora

La Candelora ben si inserisce nel quadro delle feste legate alla cacciata del Nume inverno e ai rituali per propiziare il ritorno della fertilità agro-pastorale. Il nome della festa è di origine cristiana, attribuito alla celebrazione del 2 di febbraio per ricordare la presentazione della Vergine al tempio quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, come vedremo un periodo non casuale ma che ritroveremo nella tradizione popolare. Tra il 492 e il 496 Papa Gelasio I  introduce la festa in onore della Purificazione della Madonna che cadeva il due febbraio, quaranta giorni dopo il Natale Fu detta la festa ‘delle candele’, e fu chiamata Candelora, dal tardo latino ” candelorum ” , per “candelaram ” , benedizione cioè delle candele.

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LE RELIGIOSITA’ MESOAMERICANA TRA  SCIAMANESIMO E CURANDERISMO (reportage di Viaggio)

di Andrea Romanazzi

Il multiverso Maya e l’albero cosmico

La tradizione religiosa Mesoamericana affonda le sue radici in un lontano passato, quello dei primi colonizzatori del Nuovo Mondo, ovvero le popolazioni asiatiche che, 50.000 anni a.C., attraversarono lo stretto di Bering, insieme alle loro credenze magico-religiose tra cui lo sciamanesimo, il culto degli antenati e la credenza di un universo multistrato. Questo articolo, frutto di due mesi di ricerche sul campo, proverà a scandagliare tutte le caratteristiche magiche e religiose di quest’area del mondo. Come un gigantesco albero di Ceiba, suddiviso in radici, tronco e rami, l’universo conosciuto, secondo la tradizione sciamanica mesoamericana, è diviso in tre mondi, quello di mezzo, ove vivono gli uomini, quello superiore ed inferiore, a loro volta suddivisi in ulteriori livelli, dove dimorano spiriti guida ed entità sovrannaturali.

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Riflessioni sul Druidismo: Tra Etica e Servizio alla Comunità

di Andrea Romanazzi

In questo articolo mi soffermo a ragionare sulla figura del Druida, sui suoi compiti, sull’Etica e sullo spirito di servizio. Immaginiamoci Druidi al servizio di una Comunità, di un singolo, ma anche, ad esempio, in un dibattito pubblico, ad una conferenza, semplicemente attorno ad un fuoco. Ad un certo punto si leva una domanda, “chi è il Druida? Come si dipana etica e servizio alla Comunità”.

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Sant’Antonio e La cacciata del Nume Inverno: Il rito dei Campanacci di San Mauro Forte

di Andrea Romanazzi

Tra le tante tradizioni popolari legate alla festa di S. Antonio Abate, che tra le altre cose apre il periodo carnevalesco, una del tutto particolare si svolge a San Mauro Forte, bellissimo borgo della Lucania. L’origine dell’affascinante abitato storico è legato all’opera di colonizzazione dei cavalieri normanni ed in particolare alla figura di Roberto, conte normanno di Montescaglioso, nipote di Roberto il Guiscardo, che nell’anno 1060 dona i possedimenti di San Mauro all’arcivescovo di Tricarico. L’aggettivo forte fu invece aggiunto successivamente nel 1861 quando gli abitanti riuscirono a respingere gli assalti dei briganti guidati dallo spagnolo Borjes. Ebbene, in questo meraviglioso borgo, tra il 15 e il 17 Gennaio un cupo, fragoroso e assordante rumore di campanacci sconvolge la quieta esistenza del borgo. L’isolamento geografico dell’area, racchiusa nell’abbraccio dei monti del cuore della Basilicata, ha poi contribuito ad un prefetto stato di non mutamento che ha permesso il tramandare, attraverso la conoscenza popolare, di antiche tradizioni cariche di arcaici ed unici sapori, non solo dunque un ricordo, ma una vera e propria reviviscenza popolare.

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