La festività delle “Palme” si festeggia la domenica che precede la Pasqua. In questo giorno si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. In ricordo di questo evento la liturgia della Domenica prevede la benedizione dei rami di ulivo o di palma che sono portati dai fedeli e che poi saranno scambiati tra le famiglie.In alcune regioni, si usa che il capofamiglia utilizzi un rametto, intinto nell’acqua benedetta durante la veglia pasquale, per benedire la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.
Continua a leggere Antico Almanacco: La domenica delle PalmeCategoria: Tradizioni Magico-Religiose
Culti Agrari e Rituali di Fertilità Analisi comparata di alcune tradizioni popolari friulane e del folklore lucano
di Andrea Romanazzi
In molte tradizioni contadine italiane, seppur geograficamente lontane tra loro, troviamo alcuni temi comuni che sembrerebbero legare indissolubilmente il mondo agrario ad antiche tradizioni pagane. La continua associazione tra microcosmo contadino e il tema della morte sembrerebbe sottolineare una stretta unione tra questi due aspetti, basti pensare ai rituali legati al pianto funebre e al cordoglio nelle tradizioni agricole. Importante particolare è poi la fase oniroide dei rituali che è sempre presente nella cultura subalterna contadina. Potrebbe essere questa la chiave esplicativa della tradizione successiva dei Benandanti friulani che dovevano assicurare la “morte” delle streghe per assicurare la rinascita dei campi, o della fascinazione lucana.
I Simboli del Soltizio di Inverno (ALBAN ATHAN): Il Vischio e la Befana
di Andrea Romanazzi
Sempre legato alla tradizione natalizia e arborea è il mistico vischio, considerato una pianta magica per la sua origine: non spunta dal terreno ma, nascendo sui tronchi dei meli, delle querce e dei pioppi, sembra nascere dal cielo , inoltre le sue bacche si sviluppano in nove mesi proprio come il feto umano e si raggruppano in numero di tre, numero da sempre sacro in tantissime culture.
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Il Tarantismo e le Tarantolate: fenomeno sciamanico italiano
di Andrea Romanazzi
Le feste stagionali contadine sono ancora oggi il più evidente ricordo degli ancestrali culti agro-pastorali da sempre praticati dall’uomo antico, rituali di un mondo, il pagus, in cui la vita era scandita dal susseguirsi del giorno e della notte, dall’apparizione di un frutto o dallo sbocciare di un fiore, dal lussureggiare di un ramo o dalla foglia cadente oramai ingiallita. È in questo mondo che affonda le proprie radici il Tarantismo, fenomeno ancora attuale e che ben si inserisce nel quadro di quelli che possiamo definire “riti di possessione” tipici di culti e religioni Sciamaniche e Animiste.
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Il culto dei Defunti e la ritualistica Magico-Popolare
di Andrea Romanazzi
Il culto dei morti è da sempre elemento fondamentale di tutte le culture sacre subalterne popolari ed eccezionalmente presente in molti aspetti folkloristici attuali. Questa ricerca sull’antropologia del lutto, partendo dall’esame di una tradizione popolare lucana, quella del lamento funebre, presente però anche in altre località italiane, ha lo scopo di individuare un archetipo comune al rituale funebre del cordoglio e alle sue varie manifestazioni, dal lamento funebre al tipico pasto del “consolo”.
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La Magia del Corallo: Quando Gesù necessitava di un Amuleto
di Andrea Romanazzi
Nella tradizione magico-popolare italiana è diffusissimo l’utilizzo di amuleti di varia natura. Questo articolo approfondisce il tema del corallo e della sua magia e di come esso sia presente in molte opere pittoriche rinascimentali
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