Grosseto: una leggenda di Fantasmi toscana

A pochi km a sud di Grosseto le colline dell’Uccellina porgono la schiena al mare e si rivolgono alla piana sottostante, come a difenderla. Sul profilo verde dei monti, a tratti quasi regolari, svettano massicce torri quadrangolari, figure grigie dagli occhi ciechi, ad interrompere il morbido velluto della macchia mediterranea. E’ in una di queste torri che abitava la giovane , figlia di un comandante che con la sua guarnigione vegliava, occhi al mare, che non si profilassero all’orizzonte navi saracene con il loro carico di morte e saccheggio.

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Famiglio: il demone delle streghe

di Alessia Giuliana

Che cos’è un famiglio? Per fare chiarezza sul punto, cominciamo col dire che il termine ha assunto un diverso significato a seconda del contesto entro il quale è impiegato. Il significato che a noi interessa è quello che ricollega il famiglio alle streghe: il compagno fedele di streghe, stregoni e sciamani.

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Una leggenda Ligure sulle Fate delle pozze

Esistono racconti nel folklore italiano che parlano di Fate che lavano i panni nei fiumi e nelle sorgenti. Ogni volta che un uomo, pastore o contadino, si imbatteva in queste figure, perdeva la vita. Le “lavandaie” possono essere fate, streghe o fantasmi, certamente creature dell’acqua. Sono donne viste nei pressi di una sorgente a lavare i panni. Si fanno aiutare dai viandanti incauti, che sono così costretti a strizzare i panni finché si ritrovano spezzate le ossa delle braccia. Questa leggenda è propria della Liguria.

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Excerpts on Bulgarian Vampire Folklore Belief

By S. G. B. St. Clair and Charles A. Brophy
from “Bulgarian Superstitions,” Twelve Years’ Study of the Eastern Question in Bulgaria London: Chapman and Hall, 1877 pp. 22-43

By far the most curious superstition in Bulgaria is that of the Vampire,* a tradition which is common to all countries of Slavonic origin, but is now to be found in its original loathsomeness only in these provinces. In Dalmatia and Albania, whence the knowledge of this superstition was first imported into Europe, and which were consequently, though wrongly, considered as its mother-countries, the vampire has been disfigured by poetical embellishments, and has become a mere theatrical being–tricked out in all the tinsel of modern fancy.

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Il culto dei Defunti e la ritualistica Magico-Popolare

di Andrea Romanazzi

Il culto dei morti è da sempre elemento fondamentale di tutte le culture sacre subalterne popolari ed eccezionalmente presente in molti aspetti folkloristici attuali. Questa ricerca sull’antropologia del lutto, partendo dall’esame di una tradizione popolare lucana, quella del lamento funebre, presente però anche in altre località italiane, ha lo scopo di individuare un archetipo comune al rituale funebre del cordoglio e alle sue varie manifestazioni, dal lamento funebre al tipico pasto del “consolo”.

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