di Andrea Romanazzi
Come nella tradizione Siberiana e Artica, il potere di uno sciamano africano è fortemente legato ai suoi feticci Nganga. Si tratta di una sorta di dimora per gli Spiriti che viene appunto realizzata dallo sciamano.
Esistono molteplici Spiriti con cui egli può lavorare, genericamente possono essere indicati con il termine di Bakisi, Nkisi o Nikisi, letteralmente “medicina”. Alla base di ogni feticcio esiste quasi sempre una sorta di calderone in argilla che contiene le sostanze magiche, di natura animale, vegetale o minerale, che hanno il compito di legare lo sciamano ai suoi Spiriti. In generale queste sostanze sono chiamate Bilongo o Milongo ovvero “sostanze terapeutiche”. Spesso questi feticci presentano dei chiodi affissi sugli stessi. Ognuno di essi è una richiesta, un voto, un trattato firmato. Lo scopo della chiodatura è a “svegliare” e talvolta far “infuriare” il Nkisi affinchè esegua il compito dato.
Ci sono quattro tipi principali di feticci, utilizzati per scopi diversi. I Nkondi sono feticci del malaugurio, solitamente sono rappresentati mentre brandiscono una lancia o un coltello. Il nome nkondi deriva dal verbo -konda , che significa “andare a caccia” e significa quindi Nkondi “cacciatore”, perché possono dare la caccia ai nemici. Sono già realizzati per essere aggressivi, attivati avendo già i chiodi conficcati e spesso chiamati “feticci chiodo”. Molti Nkondi dispongono inoltre di superfici riflettenti, come gli specchi, sullo stomaco o sugli occhi, che sono un mezzo di visione verso il mondo degli Spiriti. Il Feticcio è dimora dello spirito che può allontanarsi da essa proprio per attaccare e danneggiare altre persone o per proteggersi da nemici e malfattori. Alcune nkondi sono adornati di piume proprio perchè associati con gli uccelli rapaci.
Funzioni contraddittorie ha il Yaka Biteki utilizzato sia per curare e/o causare la malattia. Esistono ovviamente anche feticci positivi di protezione. Sono i Na Moganga figure benevole che proteggono contro la malattia e gli Spiriti pericolosi e i Mbula di protezione contro la stregoneria. Donati dallo sciamano alle giovani donne che hanno difficoltà con la gravidanza sono infine i Mbulenga. Questi mostrano una scarificazione lungo il corpo, il collo lungo, la fronte alta, polpacci forti e ricche superfici lucide. Sono molto facili da riconoscere perché hanno i seni sporgenti e la pancia gonfia con le due mani attorno ad essa. Secondo la tradizione dei Lulua dovevano essere realizzate con il sacro legno dell’albero “Moabi” (Baillonella toxisperma) affinchè gli Spiriti della prosperità potessero realmente dimorare in esse. Come già detto i feticci possono avere sembianze antropomorfe o essere rappresentati come animali, tra i più comuni, il cane, la scimmia e il coccodrillo, quest’ultimo ritenuto sacro perché i suoi denti si autorigenerano e perchè divoratore di carne morta.
Molti di questi feticci sono rappresentati con una doppia testa o un doppio volto. Questi sono dimora dei Marassa, Spiriti che rappresentano la dualità presente in ogni cosa, il doppio, l’uno e il suo opposto. Ma rappresentano anche l’androgino ed ecco così che il dualismo nasconde una sorta di trinità magica.
Quanto sin ora detto vale anche per le tradizioni afro-americane come il Voudou, la Santeria, l’Umbanda, il Candomble e le tradizioni del Palo. Di questo me ne sono già occupato in un mio precedente saggio “Guida allo Sciamanesimo afro-amerindio” a cui vi rimando per gli approfondimenti.

Un particolare tipo di feticcio è il Kope , conosciutissimo da tutti coloro che per vari motivi sono stati nella terra africana. Ha il potere di allontanare qualunque tipo di Problema e difendere da nemici occulti e manifesti.

