Il Bardo Contemporaneo: Un Guardiano della Spiritualità Neodruidica

di Andrea Romanazzi

Il cammino bardo si presenta come molto più di una semplice tappa iniziale o un punto di partenza nell’itinerario personale. Questa autentica avventura rivela una bellezza e una maestosità proprie, caratterizzate da modalità uniche di esistenza e sperimentazione del mondo, una profonda comprensione spirituale e un senso di identità in relazione all’intero universo. Abbracciare la via del bardo significa intraprendere un viaggio completo e affascinante, un percorso che attinge alle fonti di ispirazione sia interne che esterne, consentendo all’ispirazione e alla creatività di fluire liberamente nel mondo, toccando gli altri con il dolce respiro dell’awen, la sorgente stessa dell’ispirazione.

Numerosi individui che percorrono gli studi ovati e druidici continuano a identificarsi prevalentemente come bardi, manifestando la propria awen attraverso una vasta gamma di arti bardiche come la narrazione, la poesia, il canto, la composizione musicale, la performance, la storia, la scrittura creativa, la pittura, la danza e molte altre forme di comunicazione e espressione artistica. Il bardo contemporaneo, dunque, pur mantenendo un forte legame con le radici storiche dei bardi celtici, svolge un ruolo dinamico nella conservazione e nell’evoluzione delle tradizioni culturali nei moderni ordini druidici.

Approfondiamo. Il neodruidismo, movimento spirituale che attinge a tradizioni celtiche e antiche, ha ridefinito il concetto di bardo per adattarlo al contesto moderno. Oggi, il bardo nel neodruidismo svolge un ruolo cruciale nella connessione tra le antiche tradizioni e le sfide della vita moderna. Per comprendere appieno la figura del bardo nel neodruidismo, è fondamentale esplorare le sue radici storiche. I bardi, nelle antiche società celtiche, erano poeti, musicisti e narratori, ma anche depositari della saggezza e dei valori della comunità. Oggi, i moderni bardi nel contesto neodruidico incarnano questi aspetti, cercando di portare avanti la tradizione in un mondo contemporaneo.

Il Bardo Come Custode della Tradizione e dell’Ispirazione

Nel neodruidismo, il bardo funge spesso da custode delle tradizioni ancestrali. Mantenere viva la saggezza dei Druidi e dei bardi del passato è una responsabilità cruciale. Allo stesso tempo, il bardo contemporaneo è uno stimolatore dell’ispirazione. Attraverso la musica, la poesia, la narrazione e altre espressioni artistiche, i bardi neodruidici cercano di risvegliare l’awen, la fonte creativa, in sé stessi e negli altri.

Il Bardo Come Custode dell’Ambiente e dell’Equilibrio

Nel neodruidismo, la connessione con la natura è un elemento fondamentale. Il bardo moderno è spesso un custode dell’ambiente, un attivista che utilizza la propria arte per sensibilizzare sulle questioni ambientali. La poesia può diventare una voce per la terra, la musica un richiamo per la conservazione, e la narrazione un mezzo per preservare le storie della natura. In questa ottica La figura del bardo nei moderni ordini druidici si PUò distingueRE anche per il suo impegno nella difesa dell’ambiente, divenendo un veicolo di consapevolezza ambientale, affrontando le sfide ecologiche contemporanee e promuovendo la sostenibilità, ed incoraggiando azioni positive per la cura della Terra.

La Formazione del Bardo nel Neodruidismo

La formazione del bardo nel neodruidismo è un processo a volte lungo. Gli aspiranti bardi spesso seguono un percorso di studio che comprende insegnamenti sulla storia druidica, le antiche pratiche spirituali e le tradizioni celtiche. L’acquisizione di competenze artistiche è integrata con la comprensione della spiritualità e della filosofia neodruidica. I bardi nel neodruidismo si riuniscono spesso in celebrazioni e eventi chiamati eisteddfod, ispirati alle tradizioni gallesi. Questi raduni offrono l’opportunità di condividere storie, esibizioni artistiche e di celebrare la comunità druidica. Gli eisteddfod neodruidici possono includere competizioni poetiche, performance musicali e la condivisione di conoscenze e esperienze.

Il Bardo Come Agente di Cambiamento Sociale

Oltre al ruolo di custodi delle tradizioni, i bardi nel neodruidismo spesso si ergono come agenti di cambiamento sociale. Utilizzano la loro arte e la loro voce per promuovere la pace, la giustizia sociale e la sostenibilità. La narrazione diventa una forma di attivismo, la poesia un grido contro le ingiustizie e la musica un mezzo per ispirare azioni positive.

Il Bardo Come Custode della Tradizione e dell’Ispirazione

All’interno degli ordini druidici contemporanei, il bardo è visto come il custode delle tradizioni spirituali e culturali. La sua missione è duplice: conservare la saggezza ereditata e, al contempo, ispirare gli altri attraverso la creatività. La sua arte diventa uno strumento potente per trasmettere insegnamenti profondi, stimolare la riflessione e risvegliare un senso di meraviglia e connessione con il divino.

La Formazione del Bardo nel Neodruidismo

Il percorso di formazione del bardo nei moderni ordini druidici è un viaggio integrale che va oltre l’acquisizione di abilità artistiche. Gli aspiranti bardi seguono corsi che integrano l’insegnamento delle arti con la spiritualità druidica, compresa la comprensione della storia e delle tradizioni celtiche. Questo approccio multidimensionale permette ai bardi di sviluppare una connessione profonda tra la loro espressione artistica e il contesto spirituale che li circonda. Tra gli ordini druidici più conosciuti, come OBOD (Order of Bards, Ovates, and Druids) e BDO (British Druid Order), la figura del bardo viene spesso interpretata in modo simile, ma con alcune sfumature distintive. Nell’OBOD, Ordine internazionale dedicato al neodruidismo e alla pratica druidica contemporanea fondato nel 1964 da Ross Nichols,  la figura del bardo rappresenta il primo grado del percorso druidico. Il bardo è associato all’esplorazione delle arti creative, come la poesia, la narrazione e la musica e il suo percorso si concentra sulla connessione con l’awen, una sorta di ispirazione creativa o energia spirituale. Anche nel BDO, un ordine druidico che opera nel Regno Unito. Fondato da Philip Shallcrass, noto anche come “Greywolf”, nel 1979, con  lo scopo di offrire un approccio moderno e flessibile al druidismo, integrando elementi delle antiche tradizioni celtiche con la spiritualità contemporanea,  la figura del bardo è centrale, Tuttavia, il BDO mette un’enfasi particolare sulla relazione tra il bardo e la natura, oltre alle pratiche creative. Per Ancient Order of Druids in America (AODA), un ordine druidico che opera negli Stati Uniti. Fondata da John Michael Greer, un autore e studioso di spiritualità, nel 2003, il primo grado è chiamato “Arbre Druide” (Albero Druidico). L’AODA potrebbe adottare un’approccio leggermente diverso rispetto agli ordini britannici. La figura del bardo potrebbe essere intesa come esploratore creativo e custode della tradizione, ma con un’enfasi specifica sul contesto americano. 

Più in generale, dunque, nel contesto del neodruidismo e dei suoi ordini, quali OBOD, BDO e AODA, il bardo assume un ruolo centrale, fondato su valori intrinseci alla spiritualità druidica. All’interno dell’Ordine dei Bardi, degli Ovati e dei Druidi (OBOD), la figura dei bardi si concentra sul rispetto per la natura e l’interconnessione di tutti gli esseri. Parallelamente, nel British Druid Order (BDO), il del bardo si traduce nell’armonia con la natura, considerando i bardi come custodi della saggezza druidica, da cui l’invito è a esprimere questa saggezza attraverso le arti in modo che rifletta e celebri il mondo naturale. Nell’Ancient Order of Druids in America (AODA), l’etica del bardo è integrata nei gradi di apprendimento come parte di un percorso progressivo. L’Arbre Druide, il primo grado, svolge un ruolo chiave nell’instillare una fondazione etica attraverso lo studio delle arti liberali e la promozione di una connessione più profonda con la natura.

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